Da anni in famiglia abbiamo concordato che per Natale ci si regali reciprocamente solo (o quasi) prodotti realizzati da noi e, a parte qualche piccola deviazione tra uncinetto e bricolage, i miei per i vari rivoli della mia famiglia sono quasi unicamente gastronomici.
Qui nel blog ho pubblicato raramente le ricette dei miei "doni alimentari": negli anni vari biscottini della tradizione svizzera (come Spitzbuben, Gipfeli e Brunsli), una versione di Bayleys casalingo e anche un salume stagionato in casa detto "filozino", di cui avevo riportato la ricetta qui.
Poiché non posso certo considerarmi un punto di riferimento per chi cerca idee PRIMA di Natale ecco che pubblico oggi, serenamente fuori tempo massimo, un paio di ricette golose, perfette entrambe per completare sfizi sia dolci che salati e talmente natalizie che dovrò ricordarmi di citarle il prossimo dicembre, dato che nessuno, credo, si avventurerà a prenderne ispirazione fuori dal periodo delle feste.
La prima è uno spread al gingerbread, ovvero una crema spalmabile al sapore di biscotti speziati (quelli chiamati "pan di zenzero" in tutti i film natalizi americani), utilizzabile insieme a gelato e dolci al cucchiaio, ma anche per farcire bonbon e cioccolatini o... da spalmare su cracker salati, magari insieme ad un velo di burro o di robiola, per uno snack originale.
GINGERBREAD SPREAD
ingredienti per 4 vasetti da 250 g più un piccolo avanzo:
600 g di biscotti speziati*
300 g di latte
270 g di cioccolato bianco
150 g di miele
150 g di olio di girasole
60 g di zucchero di canna
Frullare a polvere i biscotti; tritare finemente il cioccolato; mescolarli.
ingredienti per 4 vasetti da 250 g più un piccolo avanzo:
600 g di biscotti speziati*
300 g di latte
270 g di cioccolato bianco
150 g di miele
150 g di olio di girasole
60 g di zucchero di canna
Frullare a polvere i biscotti; tritare finemente il cioccolato; mescolarli.
Scaldare il latte con miele e zucchero; appena sobbolle versarlo sul mix,
unire l’olio e mescolare bene.
Trasferire nei vasetti e far freddare fino a che la crema si addensa, quindi chiudere e conservare in frigo. La crema si mantiene per circa un mese.
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La seconda è una confettura di vin brûlé, perfetta per accompagnare una degustazione di formaggi ma anche spalmata su biscotti dolci (magari speziati!), servita insieme a biscottini salati oppure, con un paio di formaggi saporiti e dei grissini un po' particolari, per uno scicchissimo (!) aperitivo. CONFETTURA DI VIN BRÛLÈingredienti per 4 vasetti da 250 ml più un piccolo avanzo:
2 litri di vino rosso corposo, con almeno 12 % vol (qui Montepulciano d’Abruzzo)
1,5 kg di mele (io in tutto 9 mele annurca)
400 g di zucchero semolato
1 grossa stecca di cannella
25 chiodi di garofano
400 g di zucchero semolato
1 grossa stecca di cannella
25 chiodi di garofano
scorza di 1 limone bio
In una capace pentola a bordi alti mettere vino, zucchero e un filtro da tè contenente chiodi di garofano, cannella e buccia di limone a strisce.
Portare a ebollizione a fuoco medio coperto, poi scoprire, abbassare la fiamma e lasciar leggermente sobbollire per circa un’ora e venti, fino a che le mele intere saranno morbide e con la buccia spaccata.
Levare le mele intere (deliziose da mangiare tiepide!) e il sacchetto con gli aromi e ridurre il resto in crema con il frullatore ad immersione fino ad ottenere un passato uniforme, quindi cuocere altri 15-20 minuti.
Versare la confettura ancora bollente nei vasetti sterilizzati (qui messi al microonde senza coperchio e pieni di acqua durante le ultime fasi di cottura della confettura, scaldati fino a che l'acqua bolle, poi vuotati molto bene ed usati mentre sono ancora caldissimi).
Chiudere ermeticamente e capovolgere, in modo che il calore sterilizzi anche i tappi. Avvolgere subito i vasetti in asciugamani di cotone, radunandoli sopra un vassoio, e poi arrotolare più volt attorno a tutto l'insieme una spessa coperta di lana, quindi lasciarli raffreddare lentamente. Si conservano per circa 4 mesi.
In una capace pentola a bordi alti mettere vino, zucchero e un filtro da tè contenente chiodi di garofano, cannella e buccia di limone a strisce.
Trapassare molte volte in più direzioni con uno spiedino 2 mele intere con la buccia, passando sempre dal torsolo. Disporle ella pentola insieme al resto delle mele, prima tagliate a pezzetti con la buccia e private dei semi.
Portare a ebollizione a fuoco medio coperto, poi scoprire, abbassare la fiamma e lasciar leggermente sobbollire per circa un’ora e venti, fino a che le mele intere saranno morbide e con la buccia spaccata.
Levare le mele intere (deliziose da mangiare tiepide!) e il sacchetto con gli aromi e ridurre il resto in crema con il frullatore ad immersione fino ad ottenere un passato uniforme, quindi cuocere altri 15-20 minuti.
Controllare che le bolle siano lente e dense, versare un cucchiaio di confettura su un piattino ed inclinarlo: se scorre per massimo 4 o 5 millimetri la confettura è pronta, altrimenti lasciarla sobbollire ancora una decina di minuti.
Se a questo punti si volesse ottenere una gelatina molto soda si possono aggiungere 20 g di pectina di mele e cuocere ancora qualche minuto.
Versare la confettura ancora bollente nei vasetti sterilizzati (qui messi al microonde senza coperchio e pieni di acqua durante le ultime fasi di cottura della confettura, scaldati fino a che l'acqua bolle, poi vuotati molto bene ed usati mentre sono ancora caldissimi).
Chiudere ermeticamente e capovolgere, in modo che il calore sterilizzi anche i tappi. Avvolgere subito i vasetti in asciugamani di cotone, radunandoli sopra un vassoio, e poi arrotolare più volt attorno a tutto l'insieme una spessa coperta di lana, quindi lasciarli raffreddare lentamente. Si conservano per circa 4 mesi.
- rivoli affluenti:
- * i gingerbread sono millemila. Una buona partenza potrebbero essere gli speculoos casalinghi di Sigrid, ma questa crema è perfetta anche se si utilizzano prodotti pronti come il panpepato altoatesino, i Lebkuchen di Berna, gli Speculatius tedeschi a forma di personaggi... ed anche i pepparkaka dell'Ikea. Mi ripropongo di pubblicare la mia personale versione dei biscotti speziati... prima del prossimo Natale!
- la primissima confettura di vin brûlé che avevo provato era questa, modificata negli anni fino ad arrivare alla mia versione personale
- la crema di biscotti speziati è facilissima da realizzare anche per i meno esperti, mentre la confettura di vin brûlé è naturalmente gluten free.
Bellissime entrambe le ricette: la prima è da urlo, la seconda...te lo farò sapere!
RispondiEliminasono proprio curiosa...
EliminaSono tutte cose che adoro ma purtroppo causa glicemia non posso. Buon Anno cara un abbraccio Edvige
RispondiEliminavedrò allora di pubblicare la prossima ricetta a prova di glicemia!
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