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conseguenze dell'aprire il frigo soprappensiero: risotto piselli e ciliegie

Non sono nuova all'utilizzo delle ciliegie in piatti salati, ad esempio avevo raccontato qui nel blog la tradizione dei mashti levantini e la mia versione di  melanzane alle ciliegie, ma oggi mi è venuto il guizzo, di inserirle questo delizioso frutto in un risotto, complice il Clan del risotto del venerdì che come tema di questa settimana prevedeva un risotto ai piselli.

L'argomento si sarebbe prestato a infinite interpretazioni "etniche", perchè abbinare riso e piselli è uso comune in molte culture differenti e da lì ero partita, indagando tradizioni indiane, greche, britanniche, caraibiche e via dicendo. Poi mi sono resa conto che mi sarei persa e mi è preso il trip creativo degli abbinamenti particolari, tipo con l'amaro del caffè, il sapido dell'acqua di frutti di mare, alla freschezza di alcune erbe o l'acido di certi formaggi, 

Poi, mentre ero distratta e aprivo il frigo pensando alla cena, mi è saltato agli occhi il primo cestino di ciliegie dell'anno e mi ha colpito la folgorazione: con loro avrei avuto insieme il fresco e l'acido, cui unire in grande armonia reciproca il sapido umami di croste di formaggio, di cui ho sempre una piccola scorta. E per compensare la dolcezza dei piselli con una nota un po' terrosa mi bastava qualche bacca di ginepro!

Il ginepro ha portato alla sfumatura con il gin e il gioco era fatto: la ricetta si è praticamente creata da sola, suggerita da un gesto tanto semplice come l'apertura soprappensiero dello sportello del frigo...


RISOTTO AI PISELLI E CILIEGIE, CON GINEPRO E DOPPIO PARMIGIANO

ingredienti per 2 persone:
170 g di riso Carnaroli, qui Riserva San Massimo
300 g di piselli nei baccelli
70 g di ciliegie
1 cipollino verde
1 spicchio di aglio
20 g di crosta di parmigiano, ben pulita
20 g di parmigiano grattugiato
½ bicchierino di gin
3 rametti di maggiorana
2 bacche di ginepro
1 cucchiaio di olio extravergine
sale

Sgranare i piselli (circa 60 g) e metterli da parte. Lavare bene i baccelli, eliminando gambi e filamenti e sceglierne circa 50 g dei più teneri.

Tagliare a rondelle il cipollino, compresa la parte verde; schiacciare l’aglio. Saltare i baccelli, il cipollino e l’aglio nell'olio per qualche minuto insieme al ginepro fino a che il tutto è ben insaporito.

Coprire con 700 ml di acqua bollente, unire la maggiorana e la crosta di grana e cuocere a fuoco medio coperto per circa mezz'ora, fino a che i baccelli sono morbidi.

Filtrare il brodo, passare velocemente i baccelli sotto acqua fredda per mantenerne il colore, quindi passarli al passaverdure, ottenendo circa 2 cucchiaiate di crema; tritarvi finissima la crosta di formaggio e regolare se serve di sale.

Tenere un paio di ciliegie intera per la decorazione, tagliare le altre in 4 spicchietti e snocciolarle.

Tostare il riso a secco con un pizzico di sale e le bacche di ginepro recuperate dal brodo; sfumare con il gin e portare a cottura con aggiunta graduale di brodo (ne servono in tutto circa 600 ml).

Cinque o sei minuti prima di spegnere i piselli e il passato di baccelli.

Spegnere, unire la maggior parte delle ciliegie e mantecare infine il risotto con il parmigiano grattugiato.

Dividere nei piatti, decorare con le ciliegie a fettine tenute da parte e quelle intere e servire.

Commenti

  1. Molto divertente! Mi piace l'utilizzo dei baccelli prima per il brodo e poi per la cremina. Avevo letto che c'è chi li essicca per farne una polvere...l'importante è niente spreco!

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    Risposte
    1. più che d'accordo, figurati che ne avevo fatto anche una zuppa, solo coi baccelli. La trovi nei link dei rivoli.

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  2. Ricetta interessante dall'aspetto proprio invitante! Grazie per questa nuova ricetta !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie a te, spero che lo provi e che te ne piacciano anche i sapori, oltre all'aspetto

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